BOLOGNA S’ILLUMINA

Evento Bologna si illuminaDal 9 al 14 novembre  una settimana di eventi, incontri, dedicati alla luce tra scienza, arte e letteratura

In occasione dell’International Year of Light (IYL2015) proclamato dall’ONU, il capoluogo emiliano ospiterà dal 9 al 14 novembre “Bologna s’illumina”: un fitto calendario di eventi che vedrà confrontarsi sull’affascinante tema della luce personalità del mondo della scienza, dell’arte, della cultura e dello spettacolo. 

Quattro i luoghi della kermesse: l’Aula Magna di Santa Lucia, l’Accademia delle Scienze, nel cuore della cittadella Universitaria, lo splendido Archiginnasio cinquecentesco e il neonato Opificio Golinelli, cittadella della conoscenza e della cultura dell’omonima Fondazione.

Ad aprire la manifestazione lunedì 9 novembre (ore 17-19) presso la Sala Stabat Mater dell’Archiginnasio l’incontro “Luce: cosmo, arte, vita”, che vedrà un confronto tra il teologo Vito Mancuso, lo storico dell’arte Eugenio Riccomini e l’astrofisico Paolo De Bernardis. Un avvio multidisciplinare di una manifestazione che mira a “fare luce sulla luce” nei suoi multiformi aspetti ed impatti, per offrire una occasione di riflessione a tutti per ogni fascia di età  e interessi.

Ospite d’eccezione venerdì 13 novembre presso l’Aula Magna di Santa Lucia (ore 20.45) il cantautore e professore Roberto Vecchioni che presenterà il suo ultimo romanzo, “Il mercante di luce” in cui la luce della cultura e della memoria diventano metafora per dissipare le tenebre del contemporaneo. Assieme a lui saliranno sul palco Luisa Cifarelli, Presidente della Società Italiana di Fisica, il chimico Vincenzo Balzani, professore emerito dell’Università di Bologna, e Giovanni Fabrizio Bignami, già Presidente dell’Inaf e della Agenzia Spaziale Italiana, in un appassionante dialogo a quattro guidato con la consueta eclettica fantasia da Patrizio Roversi. Ci sarà anche un collegamento diretto con il CERN di Ginevra, con il professor Lucio Rossi, Responsabile del progetto Alta Luminosità per l’acceleratore LHC del futuro, per scoprire i misteriosi legami fra luce e particelle. Prima e dopo l’incontro si potrà assistere ad uno spettacolo di luci e suoni nella piazzetta antistante Santa Lucia.

sabato 14 novembre (ore 9.30) un nuovo appuntamento presso l’Auditorium dell’Opificio Golinelli, condotto da Patrizio Roversi, con l’astronauta Umberto Guidoni, con all’attivo due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle, primo europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale che racconterà la bellezza e l’emozione di vedere brillare nel buio dello spazio profondo la luce “amica” della Terra.  Accanto a lui Sergio Bertolucci, Direttore di Ricerca presso il CERN di Ginevra, Antonio Zoccoli, fisico dell’Executive Board dell’INFN, i chimici esperti di nanotecnologie Paola Ceroni ed atmosfera Massimo Carlotti, e Vittoria Cimino dei Musei Vaticani che terrà un’appassionante intervento sulla “Nuova luce in Cappella Sistina”.

Concluderanno la serie degli incontri pubblici, nel pomeriggio di sabato 14 novembre (ore 17, Sala Ulisse dell’Accademia delle Scienze), quattro interventi presieduti da Giancarlo Setti, professore emerito dell’Università di Bologna: il primo, di Alessandro Bettini, professore emerito dell’Università di Padova,  parlerà della luce e delle sue conquiste. Si alterneranno poi sul palco tre professori dell’Università di Bologna: Raffaella Simili, che presenterà le “capitali italiane della luce”, Aldo Roda, che terrà una lezione sulla “biochemioluminescenza” e Bruno Marano, che ricorderà la figura e l’opera di Francesco Maria Grimaldi, scienziato bolognese autore del De Lumine (1665) e illustrerà il progetto legato alla costruzione dell’European Extremely Large Telescope, specchio di 39 metri di diametro – il più grande del mondo,  per cui l’INAF bolognese  ha progettato e gestisce “il cuore” del sistema ottico.

PRENOTAZIONI CONSIGLIATE: barbara.poli@bo.infn.it

 MAGGIORI INFORMAZIONI: http://www.bo.infn.it/bolognasillumina/